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www.introdacqua.info |
Come
arrivare |
Altitudine:
min. 423, max 2150, abitato 640
Superficie: kmq 36.97 |
Parte
monumentale |
Introdacqua (Aq), comune della Vallata Peligna, è nel cuore dell'Abruzzo; ha 1.800 abitanti.
Il nucleo è a 670 metri di altitudine.
Itinerario via autostrada: chi viene da Roma
imbocca l'A24 e poi l'A25 ed esce al casello di Cocullo; prosegue per Anversa e
poi a sinistra per 13 km.
Chi viene da Pescara entra sull'A25 ed esce al casello di Pratola Peligna;
da qui va a Sulmona e si dirige poi sulla strada statale
479 che
salendo porta a Scanno; dopo 3 km si incontra un bivio che preso a sinistra
porta al paese ed al
monte Genzana. |
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Nella parte vecchia di
Introdacqua
c'è la zona detta del "Castello": qui si trova la Torre
medioevale quadra con base poligonale
che sovrasta il paese.
Degni di nota sono:
l'antica Porta della Terra con i bastioni che fortificavano il Vecchio
Borgo,
la Chiesa Madre (1474-1510 ca.) con il suo Campanile in stile
romanico (1600),
il Palazzo Marchesale Trasmondi (intorno al 1400), la
Chiesa della SS. Trinità (sec. XVIII), la Fontana Vecchia
o Fontavecchia
(1706).
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In alto
Stemma del Comune
di Introdacqua con le tre torri |
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A sinistra
un'immagine
della Fontavecchia |
A destra
una delle maschere della fonte |
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Origini, storia
(origins, history) |
In basso
il
campanile della Chiesa madre |
L'importanza dell'acqua
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Il paese
è su un conoide all'estremità del monte, nella confluenza delle valli di sant'Antonio e di Contra.
Essendo ricco di acque, nel IX secolo i monaci della ricca Abbazia di San Clemente a Casauria
(Pescara) vi inviarono coloni per coltivare le
loro terre;
fu l'avvio di una comunità organizzata di cui resta una testimonianza: il nome "Valvam Inter Aquas" è fra quelli delle località dipendenti dall'Abbazia e incisi sul
suo antico portale. |
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Il nome Introdacqua deriva da "Interaquas", che letteralmente si traduce
"dentro le acque".
"Trataque", "Dredaque", "Entredaque": l'acqua fu sempre
il principale punto di
riferimento.
L'esame dei fatti storici ci fa risalire fino al Medioevo.
Strumento prezioso per conoscere un preciso periodo della storia di Introdacqua, allora "Universitas Terrae Interaquarum", è il catasto onciario
del 1751 che è conservato nel Comune.
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Due figli
celebri emigrati |
In basso
la Porta della Terra
e i bastioni del vecchio Borgo |
La musica
e la banda |
Molti introdacquesi si sono distinti
nei campi più disparati: dalla politica, alla letteratura, allo spettacolo, alla
cosa pubblica. Anche tra gli emigrati e le loro discendenze: a solo titolo di esempi, in campo letterario ricordiamo lo scrittore Pascal D'Angelo
(alla nascita Pasquale, 1894-1932), autore di "Son of Italy "; di questo libro Prezzolini disse: "E' capitale per la storia
dell'emigrazione".
Francesco Ventresca nacque nel 1872;
fu autore di "Personal Reminiscences": memorie scritte in un buon inglese
appreso da autodidatti affamati di sapere. D'Angelo emigrò a 16 anni, Ventresca
a 19. |
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"Bandista":
nel 1783 la parola apparve per la prima volta in un documento su un atto di matrimonio del Comune a fianco del nome dello
sposo quale professione. Inizialmente dovette trattarsi di una "paranzella",
formazione anche con strumenti a corda. Quindi la banda, con fiati e
percussioni. Nel 1949 il complesso aveva già registrato favolose tournées:
quell'anno in paese fu girato il film "Signorinella", con gli attori Aroldo
Tieri, Antonella Lualdi ed il famoso cantante lirico Gino Bechi.
La colonna sonora fu suonata dalla Banda di Introdacqua: il film ne consacrò
la già grande fama.
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